Mountain Kingdom

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Manaslu: La montagna dello spirito



Non ti rendi conto di dove ti trovi, finché non capisci che la vallata che stai percorrendo non si trova a 1500m di altitudine come nelle Alpi, ma a 3900m. In quel momento è chiaro che tutto quello che hai attorno è enorme. E’ difficile capire dalle fotografie di queste valli la reale dimensione nei confronti di un uomo, ogni elemento qui sembra amplificato e moltiplicato per un fattore del doppio. Sama Gompa è un piccolo villaggio che si trova sotto le pendici del Manaslu (Manasa in sanscrito) l’ottavo ottomila della catena Himalayana (8.156m). Come molti luoghi del Nepal, Sama si raggiunge percorrendo il Trekking del Manaslu, uno degli itinerari più selvaggi e remoti del Nepal. Qui la popolazione ha mantenuto la sua purezza, si possono incontrare molti locali di cultura indù e buddista che vivono di agricoltura e allevamento.

     

Il trekking di avvicinamento inizia da Bulbule a 840m e in 6 giorni porta Samagaon risalendo la valle di Dudh Khola. Per raggiungere Samagaon occore superare il Larkya pass, raggiungibile da Bhimtang a 3610m.
Larkya La è un passo di oltre 5100m, un luogo remoto e il punto più elevato del Trekking del Manaslu. Dal valico è possibile osservare due ottomila, il Manaslu (8.156 m) e il Dhalaugiri (8.164 m) e altre montagne importanti come il Himalung Himal (7.126 m), il Cheo Himal (6.820 m), il Gyaji Kung (7.030 m) e l’Annapurna II (7.937 m).
Raggiunta Samagaon si risale la valle che ospita il lago di Birendra, sovrastato dal ghiacciaio che scende dalle pendici Nord del Manaslu. Poco sopra il lago si raggiunge il Campo base che si affaccia proprio davanti alla montagna dello spirito, il Manaslu, imponente con i suoi ghiacciai e le seraccate enormi, la sua vetta è sempre circondata da sbuffi di nuvole e di neve sollevati dal vento.

Per salire lassù occorre molta preparazione e acclimatamento, un sogno per molte persone. Il campo base a 4800m, è un luogo ottimo per iniziare a preparare il proprio corpo e spirito per un’ascensione del genere.
Come per tutti gli ottomila, la salita si effettua a tappe, diversi campi (4) sono collocati lungo la via normale. I campi non sono altro che tende d’alta quota, gialle, rosse, che qui sembrano solo che dei puntini dispersi tra i ghiacci, luoghi inospitali, quanto affascinanti.

Il primo campo lo si raggiunge superando la morena e poi il ghiacciaio, nel giro di un giorno ci alziamo dai 4800m del fondo valle ai 5700m del campo 1. Il primo giorno di salita è quello che ti porta nell’ambiente dei ghiacci eterni, dell’aria sottile. Tutto cambia, i pascoli, i laghi e i villaggi sono un lontano ricordo, il fiato si accorcia e nella tua testa non c’è altro che pensare a scaldarti, mantenere le forze e concentrarti sulla meta.

Il sole è caldo, forte, la notte è gelida e il vento è impetuoso, non vedi l’ora che sia il momento di alzarsi per uscire dalla tenda e ripartire. Dal campo 1 al campo 2 si affronta la parte più tecnica della salita, ci sono alcuni salti di 40° da superare a quote superiori i 6000m. Dal campo 2 al 4 la salita si fa più dura per l’altitudine, in due giorni si parte da 6400m del campo due, con tappa intermedia al campo 3 a 6800m e infine campo 4 a 7450m.

Quassù è veramente difficile dormire, anzi impossibile, rimani chiuso nella tua tenda e sacco a pelo, vestito, cercando di non disperdere il più minimo spiffero di calore che si forma all’interno del tuo guscio. A questa altezza, devi stare bene, ascoltare bene i segnali che ti manda il corpo. Ogni percezione può fare la differenza il giorno dopo, conoscere ogni stimolo può farci decidere di abbandonare la salita per tornare a valle. Se ci sentiamo bene invece, anche se con il passo rallentato e il pensiero affaticato, ci alziamo e partiamo lungo la lunga dorsale verso l’east peak e poi la vetta a 8.156m dove il paesaggio non ha confine, se non interrotto dalle altre vette oltre gli ottomila metri.

Mountain Kingdom, dopo aver salito il Cho Oyu nel 2005, 2006, 2009, 2010, 2011 e 2014 e il Manaslu nel 2012, 2013, 2014 e 2016 ha deciso di riproporre questo bellissimo 8000 anche nel 2017. Forti di queste esperienze siamo in grado di garantire la migliore organizzazione e le migliori condizioni per una splendida avventura in cima al mondo!

Info su: https://www.mountainkingdom.net/site/viaggimk/manaslu-8163m-spedizione-guidata-2/

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About the author
Cesare Cesa Bianchi
Fondatore e anima di Mountain Kingdom, crea, organizza e realizza i programmi di MK. Dice di sé: “Ho scelto di fare la guida per essere certo di trovarmi sempre a mio agio su tutte le montagne del mondo… Adventures consultant and risk manager è il mio stile e il mio modo di essere Guida Alpina”. Svolgo l’attività di guida alpina a tempo pieno creando, organizzando e realizzando i programmi di MK.

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Vita e avventure su sentieri, roccia, ghiaccio e neve, con sci e pelli di foca, piccozza e ramponi, scarpette d'arrampicata, pedule o ciaspole. Sulle montagne del mondo, fra le varie culture e in mezzo alla gente, in punta di piedi, senza disturbare, in equilibrio con la natura, con tanta curiosità, voglia di scoprire nuove vie, passione, sicurezza e professionalità. Questo è il nostro modo di essere guide alpine.