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Alta quota: 4000 che passione!



di Mirko Sotgiu

Tra pochi mesi arriverà la stagione delle grandi salite in alta quota, ramponi ai piedi. L’aria dei 4000 delle Alpi ha un sapore particolare, leggero e frizzante, ma per provarla bisogna guadagnare il dislivello che ci separa da quell’altezza.

Cresta integrale di Peuterey, Mont Blanc

I 4000 delle alpi negli ultimi anni sono un po stati snobbati a favore di vie più difficili su pareti a quote anche più basse. Nonostante questo, percorrere vie ricche di storia alpinistica del secolo scorso è sempre un traguardo stupefacente. I 4000 sono una frontiera mitica e per molti di noi diventano una sorta di collezione. Un buon alpinista non può non avere nel suo curriculum un certo numero di vette sopra i 4000m raggiunte, insomma la quinta essenza dell’alpinismo. Salire creste, pareti ha qualcosa di intrigante e magico a cui non possiamo sottrarci.
C’è chi si pone di salire un 4000m per la prima volta come un traguardo e chi invece ha deciso che nella sua carriera alpinistica dovrà salirli tutti. A tale scopo il Club Alpino Italiano, sezione di Torino, ha ideato più di 20 anni fa il “Club4000”, un particolare club che riunisce tutti gli alpinisti che hanno almeno salito 30 delle 82 vette oltre i 4000m dell’elenco ufficiale UIAA.


Entrare nel Club non è un gioco da ragazzi ma nemmeno impossibile, molte vette sopra i 4000m sono raggiungibili da vie normali gradate non oltre PD (poco difficile ) come:

Breithorn orientale 4165m
Castore 4278m
Punta Gnifetti 4554m
Punta Giordani 4046m
Alphubel 4206m
Bishorn 4153m
Gran Paradiso 4061m
Allalinhorn 4027m
e molti altri

 

I 4000 alpinistici che regalano grandi soddisfazioni agli alpinisti esperti ed allenati come:
Monte Bianco 4808m (la cima più alta delle Alpi)
Punta Dufour 4634m
Gran Combin 4314m
Dom de Mischabel 4545m
Finsteraarhorn 4.274m

Alcune curiosità
Il 4000 più a Sud delle Alpi è la Barre des Ecrins (4102m) in Francia, quello più a Est è il Bernina 4049m, in Lombardia. Lo Schreckhorn (4.078m) invece è la vetta più a Nord della catena alpina, nelle Alpi Bernesi.
Non è facile capire quale sia il 4000 più difficile da scalare in quanto dipende molto dalla via di salita scelta, però possiamo dirvi quali sono i 4000 delle Alpi meno frequentati. Questi 4000 sono di difficile avvicinamento, la situazione del terreno è spesso non sicura o semplicemente sono dimenticati perché vicino a vette più importanti. Sicuramente l’elenco sotto, è interessante per tutti quegli alpinisti che hanno già a curriculum un discreto numero di vette e desiderano completare la “collezione”.

 

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Secondo le statistiche del Club4000, il 4000 meno frequentato è il Picco Luigi Amedeo sul Monte Bianco a 4.470m subito seguito da altre vette come Punta Baretti 4006m e il Picco Brouillard 4068m. Le vette insistono sulla stessa cresta che porta alla vetta del Monte Bianco, l’Arête du Brouillard. Fuori dal massiccio del Bianco troviamo tra le montagne più solitarie il Lauteraarhorn 4042m, nelle Alpi Bernesi.
Ultima curiosità se volete salire il 4000m più “basso” delle Alpi dovrete puntare verso l’Aiguille de Rochefor nel massiccio del Monte Bianco, che spicca a 4.001m per qualcosa di facile, oppure su Les Droites a 4000m precisi.

Volete salire una delle vette o tutte le vette oltre i 4000m delle Alpi, Mountain Kingdom è in grado di aiutarvi a portare a compimento questo vostro sogno. Le guide MK offrono uscite facili sul vostro primo 4000 sia salite di grande soddisfazione sulle vie più impegnative. Guarda i nostri programmi di alpinismo.

Infine l’elenco completo degli 82 vette oltre i 4000 delle Alpi

Buone salite!

Vetta Lyskamm orientale, Piramide Vincent,Ludwigshohe, Valle di Gressoney

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About the author
Cesare Cesa Bianchi
Fondatore e anima di Mountain Kingdom, crea, organizza e realizza i programmi di MK. Dice di sé: “Ho scelto di fare la guida per essere certo di trovarmi sempre a mio agio su tutte le montagne del mondo… Adventures consultant and risk manager è il mio stile e il mio modo di essere Guida Alpina”. Svolgo l’attività di guida alpina a tempo pieno creando, organizzando e realizzando i programmi di MK.

4 comments

  1. Solo un dettaglio: la cresta di Peuterey nella prima foto mi sembra vista al tramonto, non all’alba; scattata da SSE con il sole a sinistra.

  2. Censurato subito per aver segnalato una svista! L’ultima cosa che mi sarei aspettato in un sito basato, a prima vista, sul concetto di sportività. Ripeto che la vista della cresta di Peuterey è al tramonto, non all’alba. Credo che non mi farò più vivo.

    1. Mi rifaccio vivo perché a questo punto non so se c’era solo un problema tecnico nella gestione della “moderazione”, Poco fa non vedevo più traccia del primo commento (zero commenti) quindi ho inviato la “protesta” per la censura. Appena l’ho inviata, ho rivisto in attesa il commento del pomeriggio; di norma chi scrive un commento dovrebbe continuare a vederlo in attesa, così non si creano equivoci.
      Chiaramente la sportività non c’entra niente se, come immagino, non avevate neanche letto la prima segnalazione.
      Saluti e buon lavoro

      1. Buongiorno Daniele
        Ho ho corretto la didascalia che effettivamente era errata.
        Mi scuso per il disguido relativo alla visualizzazione del suo commento, ma stiamo facendo alcuni lavori di manutenzione al sito che possono generare qualche inconveniente.
        Cordiali saluti
        Cesare

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Vita e avventure su sentieri, roccia, ghiaccio e neve, con sci e pelli di foca, piccozza e ramponi, scarpette d'arrampicata, pedule o ciaspole. Sulle montagne del mondo, fra le varie culture e in mezzo alla gente, in punta di piedi, senza disturbare, in equilibrio con la natura, con tanta curiosità, voglia di scoprire nuove vie, passione, sicurezza e professionalità. Questo è il nostro modo di essere guide alpine.